Le più belle storie del nonprofit in Italia

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Albo d’Oro


Niccolò Contucci, direttore generale di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, è il vincitore dell’Italian Fundraising Award 2022, il più prestigioso premio italiano per chi opera nel settore fundraising per il nonprofit. Romano di nascita, origini toscane e milanese di adozione, 58 anni, Contucci si laurea in Scienze politiche a Firenze con indirizzo politico-internazionale. Gli esordi nel Terzo settore, cui si dedica da subito, avvengono in ambito culturale con il Cantiere d’arte di Montepulciano. Nel 1992, il salto di qualità con il passaggio a Telethon, dove assume il ruolo di direttore comunicazione e raccolta fondi. Nel 2008 entra in AIRC in qualità di direttore generale. In questi anni la Fondazione continua a crescere in un’ottica di forte rinnovamento nella comunicazione, nel fundraising e nell’organizzazione strutturale. Molte le iniziative innovative di successo, come per esempio la distribuzione online dell’Azalea della ricerca durante la pandemia del 2020, canale poi confermato anche negli anni successivi. Un modello di utilizzo delle tecnologie digitali nel fundraising destinato a fare scuola.

«Siamo tra i leader del non profit» sostiene Contucci «quindi abbiamo l’onore e l’onere di contribuire al suo sviluppo. Ogni giorno AIRC si conferma come soggetto affidabile, che crea valore per tutti i suoi interlocutori, dalle istituzioni alle aziende, dai ricercatori all’intera collettività. Continueremo a farlo con passione, professionalità e competenza, lavorando tutti insieme per sostenere la migliore ricerca oncologica in Italia».

Oggi Contucci è considerato uno dei massimi esperti di management, fundraising e comunicazione per il Terzo settore. È membro dell’Advisory Board e speaker di punta del Festival del Fundraising.

Niccolò Contucci

Giancarla inizia la sua carriera come fundraiser nel 1999 nel mercato britannico dopo studi molto diversi rispetto al campo del marketing. Intraprende questo percorso per un puro caso o un’intuizione di un Direttore Marketing che viste le sue attitudini caratteriali la spinge a provare. Ha lavorato per Amnesty International UKAmnesty ItaliaUNHCR e attualmente è la Direttrice Marketing & Fundraising di Save the Children Italia. Crede fortemente nel lavoro di squadra e nel fatto che gran parte del successo si costruisce con un team competente e professionale, e tanta passione. Da più di 14 anni insegna “fundraising” in diverse università e svariati corsi postlaurea. A livello internazionale è impegnata in molteplici gruppi di lavoro, ha ricoperto la carica di Lead del Fundraising Director Group di Save the Children International per più di 3 anni. Da giugno 2020 è membro del Board di Save the Children Indonesia.

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Giancarla Pancione

Fundraiser 2021

Per la “categoria donatore” dell’Italian Fundraising Award 2021 il premio è andato a una classe di bambini della Scuola San Domenico Savio, a Oriago di Mira (Venezia). I bambini hanno partecipato al Progetto Kidsraiser, promosso da Francesca Matterazzo, fundraiser, maestra e socia ASSIF.  Insieme hanno individuato un bisogno concreto, scelto il dono che avrebbero voluto lasciare ai bambini che sarebbero arrivati dopo di loro a scuola e lavorato in team per sette mesi per raggiungere l’obiettivo di donare banchi regolabili ai futuri alunni della scuola.

Sono diventati veri promotori del dono diventando Kidsraiser e ambasciatori del motto “il dono libera tutti”. Sapere di bambini che donano per far felici altri bambini è una cosa che a dir poco emoziona, scalda il cuore, e da parte di ASSIF siamo felici di aver a suo tempo patrocinato il progetto.

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Bambini della Scuola San Domenico Savio (Venezia)

Donatore 2021

Quest’anno in via straordinaria, il 2020, Assif e Associazione Festival del Fundraising hanno deciso che l’Italian Fundraising Award, non venga assegnato a un singolo donatore e a un singolo fundraiser, ma a tutti i Fundraiser e a tutti i Donatori che nel 2020 hanno creduto nel Paese, nelle sue professionalità e nel suo cuore.

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Tutti i Fundraiser

Fundraiser 2020

Giovanna Bonora ha iniziato il suo cammino nel non profit da giovane a Ferrara come attivista per Amnesty International, l’amore dalla sua vita come lei stessa ammette. I suoi primi passi nella raccolta fondi avvengono con ANT dove si occupa di corporate fundraising, ma anche gestione volontari, banchetti e tanto altro.

Negli anni si è messa in gioco in diverse organizzazioni del non profit sperimentando diversi ambiti della raccolta fondi e diversi settori, oltre a un periodo passato nel profit in una multinazionale che le ha permesso di abbattere i pregiudizi profit-non profit. Oggi si occupa di Major Donor per l’Università Bocconi di Milano.

Dotata di grande apertura mentale, inesauribile curiosità e forte voglia di conoscere e accrescere il proprio bagaglio culturale, qualità che la portano a formarsi continuamente e a condividere le esperienze professionali con i colleghi.

Link al video: http://l2l.it/fundraiser2019

Giovanna Bonora

Fundraiser 2019

La famiglia Barchet, bellunese con 6 figli, è da sempre attiva in numerose reti di volontariato e realtà solidali donando il proprio tempo, e garantendo importanti sostegni economici.

La loro vita intreccia l’ONG Insieme si può nel 2014 quando la figlia Sara alle elementari assiste a un breve percorso sul tema dell’acqua: quanta ne abbiamo, quanta ne sprechiamo, come la mancanza di accesso all’acqua sia un problema per i bambini ugandesi. Ma, soprattutto, di quanto la soluzione possa essere “semplice”: i pozzi!

Sara ascolta la storia di Zaira, una ragazzina che ha deciso di impegnarsi a raccogliere i soldi per realizzarne uno e lo trasforma nel suo sogno: per raggiungerlo mette da parte i soldi delle paghette, rinuncia ad acquisti personali. Il 17 aprile 2018 viene inaugurato il pozzo alla Wellstar Bride School di Mukono, in Uganda, per 210 bambini e ragazzi.

Ma il dono è contagioso: l’11 febbraio 2019 l’acqua sgorga da un altro pozzo per 1135 bambini, ragazzi, e adulti nella scuola di Kodonyo, in Karamoja. È il frutto dell’impegno di Nicola e Mariaelena, i genitori di Sara, che hanno unito la loro nuova donazione alla richiesta di convertire i regali per il 30° anniversario di matrimonio in sostegno del progetto.

Link al video: http://l2l.it/donatore2018

Famiglia Barchet

Donatore 2019

Alessandra ha iniziato subito, ancora giovanissima, a lavorare nel non profit. Nel 1997 si avvicina alla professione del fundraising, anche se fin da ragazza si è sempre impegnata nel volontariato e nel mondo delle associazioni, frequentando il I Master in Organizzazione e Management delle Organizzazioni Non Profit presso l’Università Pontificia Angelicum di Roma. L’anno successivo entra in Fondazione Telethon dove si occupa di raccolta fondi verso le Fondazioni Bancarie e d’Impresa e successivamente diventa Responsabile delle Reti di Raccolta Fondi Corporate e di Volontariato della Fondazione. Dal 2010 si occupa, come Responsabile Partnership e New Business, di sviluppare e gestire i rapporti con aziende e fondazioni, sia con approccio relazionale che massivo e gestisce le start up di progetti di fundraising in AIRC – Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.

Oltre all’impegno come fundraiser dal 2011 al 2017 ha contribuito a far crescere la professione del fundraiser partecipando al Consiglio Direttivo di ASSIF e ricoprendo la carica di Vice Presidente. Dal 2017 è Consigliere nazionale di Assifero – Associazione degli Enti di erogazione.

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Alessandra Delli Poggi

Fundraiser 2018

Il dottor Ugo Mosca, commercialista di Biella, si è presentato qualche anno fa alla sede della Cooperativa Domus Laetitiae, realtà che da oltre trent’anni è punto di riferimento per la disabilità sul territorio, chiedendo di cosa potevano aver bisogno. La decisione era nata dal desiderio di poter fare qualcosa di concreto per il territorio biellese, a cui è tuttora molto legato, e frutto di un’attenta analisi dei bilanci e del reale impegno della cooperativa.

Da allora il dottor Mosca va a fare visita ai ragazzi della cooperativa, verificando di cosa possano avere bisogno e facendo donazioni importanti. L’ultima tra dicembre e gennaio è stata destinata all’acquisto del pulmino “UGO” con cui la Domus ora prende e riaccompagna a casa i ragazzi del Centro Diurno e permette agli altri di frequentare le diverse attività sul territorio.

Un grande donatore, consapevole della ricaduta delle sue donazioni e del suo impegno al fianco della Domus sui ragazzi della cooperativa e su tutto il territorio in generale

Link al video: http://l2l.it/donatore2018

Ugo Mosca

Donatore 2018

Nel 2010 Roger Bergonzoli decide di intraprendere una nuova e impegnativa sfida: far avvicinare il mondo delle monache del Monastero di Santa Rita da Cascia alle nuove metodologie e tecniche di raccolta fondi per garantire sostenibilità alle attività religiose e sociali. Il processo di trasformazione e avvicinamento al fundraising sfocia nella costituzione nel 2012 della Fondazione Santa Rita da Cascia onlus. Roger Bergonzoli ne ha curato lo start-up e ora ricopre il ruolo di responsabile delle attività di raccolta fondi e comunicazione. In questo processo, Roger ha saputo portare con professionalità e dolcezza il fundraising moderno in una struttura dalla storia centenaria. Per lui fare fundraising vuol dire prima di tutto costruire relazioni non focalizzate esclusivamente sulla dimensione economica ma ponendo al centro l’individualità, la sfera emotiva ed esperenziale di ogni singola persona.

Guarda il video: http://l2l.it/fundraiser2017.

Roger Bergonzoli

Fundraiser 2017

Con il premio alla Famiglia Ravasio sono stati premiati simbolicamente tutti i donatori italiani che aderiscono agli appelli di raccolta fondi. Quei milioni di eroi quotidiani che difficilmente troverebbero spazio in questa tipologia di iniziative ma che invece rappresentano le fondamenta su cui poggiano tutte le organizzazioni. Guidati da senso civico e spirito filantropico, la somma complessiva dei loro singoli sostegni costituisce la parte più importante su cui possono contare le organizzazioni non profit, permettendo di portare avanti con continuità progetti a beneficio di intere comunità.

Guarda il video: http://l2l.it/donatore2017.

 

Famiglia Ravasio

Donatore 2017

Risale al 1999 l’intuizione di Alessandro Benedetti di proporre all’Azienda Ospedaliera Meyer la costituzione di una Fondazione, con socio unico l’Ospedale, che si occupasse di gestire in maniera integrata le attività di comunicazione e di fundraising. Dopo i primi due anni in cui si è occupato da solo di tutte le attività, ha costruito una squadra di lavoro che oggi è composta da 11 persone. Con oltre 60 milioni di euro raccolti e il IX posto nella classifica nazionale del 5X1000, oggi la Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer rappresenta un modello pressoché unico nell’ambito ospedaliero italiano. Grazie all’attività di raccolta fondi della Fondazione è stato possibile per il Meyer affiancare all’elevata qualità sanitaria e tecnologica, anche un’elevata qualità dell’accoglienza per i bambini e le loro famiglie. Dal 2007 l’Ospedale si è spostato in una struttura progettata e pensata per essere un ospedale “a misura di bambino”.

Guarda il video: https://youtu.be/_8kj7su5rCE.

Alessandro Benedetti

Fundraiser 2016

I coniugi Maria Edmea Sambuy e Francesco Zen sostengono con generosità e costanza il lavoro dell’UNHCR da oltre 20 anni. Il primo incontro è avvenuto nel 1995 quando hanno deciso di apportare il proprio contributo per supportare le operazioni umanitarie nella ex Jugoslavia. Negli anni non hanno mai fatto mancare il loro sostegno ai rifugiati. Convinti che il fenomeno della crisi dei rifugiati in Europa dell’estate del 2015 non potesse essere affrontato con la paura e il disinteresse, hanno deciso di mettere a disposizione di alcuni richiedenti asilo degli appartamenti di loro proprietà. Oltre che da un forte sentimento umanitario, l’impegno filantropico dei Signori Zen è ispirato anche da un grande amore per l’arte e il territorio. Negli anni hanno provveduto al restauro di alcune opere d’arte nel centro storico di Torino, nonché al recupero in chiave ecosostenibile del borgo delle Cascine Pallavicini a Santena.

Guarda il video: https://youtu.be/TJsRDA_8slg.

Maria Edmea Sambuy e Francesco Zen

Donatore 2016

Rossano Bartoli è un esempio di professionalità, passione e dedizione alla causa: la sua vita è sempre stata al fianco e a sostegno della “sua” Lega del Filo d’Oro. Entrato come semplice volontario nel 1968 a soli 4 anni dalla fondazione, nel 1988 è divenuto Segretario Generale, dopo aver ricoperto per 13 anni il ruolo di Direttore Amministrativo. Ha vissuto in prima persona la crescita e lo sviluppo dell’Associazione curando il rapporto con le istituzioni, gli aspetti organizzativi e gestionali ma soprattutto l’attività di promozione e di raccolta fondi. La storia del suo operato per la Lega del Filo d’Oro è la storia della “Lega” stessa. L’Associazione è un punto di riferimento per l’assistenza, l’educazione, la riabilitazione e il reinserimento nella famiglia e nella società delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.

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Rossano Bartoli

Fundraiser 2015

Granarolo S.p.A., multinazionale specializzata nella lavorazione del latte e dei suoi derivati, è stata una delle prime aziende nel 2012 a credere e sostenere il progetto dell’Associazione Servizi per il Volontariato di Modena di apertura dell’emporio solidale Portobello: un luogo di raccolta e distribuzione di generi di prima necessità che vuole dare dignità alle persone e alle famiglie che a Modena vivono in condizioni di recente povertà. Granarolo S.p.A. sostiene e accompagna costantemente Portobello nel suo percorso di sostenibilità e supporto alla comunità: ogni settimana fa recapitare circa 400 litri di latte, oltre a yoghurt e latticini come mozzarelle e formaggi.

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Granarolo S.p.A.

Donatore 2015

Stefano Malfatti ha un’esperienza ventennale nel management del nonprofit. Ha ricoperto diversi ruoli nel corso del suo percorso professionale: in Direzione Generale come controller e successivamente come Capo di Gabinetto di Presidenza in Fondazione Don Gnocchi ONLUS. Da otto anni ha la responsabilità delle strategie di raccolta fondi della Fondazione stessa.

Formatore e educatore sul fundraising, è speaker presso alcune tra le maggiori realtà formative in ambito nonprofit e docente di master universitari. Ha conseguito il Certificato in Fundraising Management presso la Fundraising School di Bertinoro e, più recentemente, la certificazione del Center on Philanthropy dell’Indiana University. È membro di ASSIF Associazione Italiana Fundraiser e di AFP Association Fundraising Professionals USA – International Chapter.

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Stefano Malfatti

Fundraiser 2014 e vincitore del
Global Fundraiser Award 2014

Antonella Antonelli, Direttore Marie Claire Italia, fonda The Circle Oxfam in Italia nel 2012 ed è membro attivo del network internazionale. È stata origine e catalizzatrice di molteplici attività di raccolta fondi per i beneficiari di Oxfam. Inoltre la costituzione del Fashion Circle, in The Circle, a supporto della partnership Women’s Circle for change, in corso dal 2013 con COIN, è stata avviata grazie a un suo contatto e ha portato a numerosi risultati. 

Grazie alla sua leadership è riuscita a coinvolgere un network di oltre 40 donne influenti provenienti da mondi eterogenei (moda, arte, professioni), resesi moltiplicatrici del messaggio e della raccolta fondi per Oxfam attraverso corporate partnership, eventi, grandi donazioni.

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Antonella Antonelli

Donatore 2014

Elena Zanella comincia il proprio percorso professionale in editoria nei primi anni ’90. La passione per la comunicazione sociale diventa centrale dal 2003, divenendo prima consulente e poi dirigente in ambito nonprofit. Fino al 2014 è direttore del fundraising e della comunicazione del Centro Clinico NEMO di Fondazione Serena. Ed è proprio per il lavoro al suo interno e per la produzione e divulgazione gratuita dei contenuti sul suo Blog prima e su Vita Non Profit poi e che la rendono nota a molti che si aggiudica l’Italian Fundraising Award. Ora è amministratore unico dell’omonima Srl, società specializzata nella formazione e affiancamento ai processi di fundraising, comunicazione e marketing di enti nonprofit e pubblici. Nel 2016 promuove il corso intensivo Startup Fundraising che, nel 2019, si aggiudica il premio Adriano Olivetti “Eccellenza nella Formazione” istituito da AIF di cui è formatore professionista. Nel 2018 fonda la Fundraising Academy per l’alta formazione nella raccolta fondi, avviando la collaborazione con scuole e università. Negli anni, ha scritto Professione Fundraiser (2015) e Digital Fundraiser (2017) editi da FrancoAngeli. A settembre 2020 lancia il proprio marchio editoriale le cui produzioni autoriali sono dedicate all’ambito sociale e allo sviluppo delle competenze nel Terzo settore. Nel 2020 scrive e pubblica il suo terzo libro, Raccolta Fondi.

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Elena Zanella

Fundraiser 2013

Alberto Usuelli si è avvicinato a Project for People nel 2000 quando suo figlio, allora studente di medicina, è partito come volontario presso un progetto sanitario in India dell’Associazione. L’esperienza del figlio ha stimolato il suo interesse per i vari progetti a cui si è avvicinato con intelligenza e curiosità. Da subito ha scelto di sostenere a distanza i primi bambini e di contribuire con donazioni libere. Da dieci anni sostiene a distanza 68 bambini tra India e Brasile.

Il suo contributo è stato fondamentale per avviare il Progetto Network, e creare una rete di ONG locali impegnate in attività di formazione e sensibilizzazione su temi quali la salute e i diritti delle donne, a beneficio di oltre 10.000 persone in 50 villaggi del West Bengal.

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Alberto Usuelli

Donatore 2013

Aurelio scopre di avere una malattia onco-ematologica e, durante il periodo di cura, conosce il lavoro di AIL, volto al sostegno della Ricerca Scientifica, dei Servizi di Assistenza offerti gratuitamente ai Pazienti onco-ematologici, alla Sensibilizzazione sull’importanza del Volontariato e dell’impegno sociale.

Il passo da ex-Paziente a Volontario è spontaneo: Aurelio ha toccato con mano ciò che AIL realizza e, una volta terminate le terapie, vuole dare il suo contributo sostenendo gli impegni dell’Associazione e aiutando chi vive l’esperienza della malattia che lui stesso ha affrontato. Inizialmente offre la propria testimonianza, parlando della sua esperienza incoraggiante. Poi ha un’idea, quella di coinvolgere Aeroporto di Bologna, l’azienda in cui lavora, in un’azione di Sensibilizzazione, di Fundraising e di Corporate Social Responsibility di grande impatto. Dalla sua spinta e dall’azione di AIL di Bologna (con l’interazione di Newton Management Innovation) nasce il progetto “Fai volare la Ricerca”.

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Aurelio Luglio

Volontario 2013

NWG, azienda leader nella green economy in particolare nell’installazione di impianti fotovoltaici. L’azienda ha avviato una collaborazione con AMREF nel 2003 anno e in questi anni ha donato complessivamente 166.701 euro a sostegno dei progetti idrici di AMREF e consentendo la realizzazione di 45 pozzi.

L’azienda ha molto investito, soprattutto internamente, per coinvolgere a tutti i livelli i dipendenti e la rete commerciale: il pozzo rappresenta il premio per i loro agenti (gli “energy broker”) al raggiungimento del livello più elevato della carriera. La direzione è riuscita nel corso degli anni a trasformare il pozzo in una sorta di incarnazione del successo e della bravura nella vendita. Al raggiungimento del massimo livello di carriera che consente l’assegnazione di un pozzo i broker ricevono una spilletta con la dicitura “Io ho il mio pozzo”.

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NWG Spa

Corporate Donor 2013

Marco è membro dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, nata nel 1968 su iniziativa di don Oreste Benzi che decide di aprire, vicino Rimini, la prima casa famiglia per accogliere persone bisognose e dare una famiglia a chi non ce l’ha.

Marco, dal 2005, guida l’Ufficio Comunicazione e Fundraising, occupandosi, dal punto di vista strategico e operativo, di tutte le iniziative di sensibilizzazione e di raccolta fondi a sostegno delle numerose attività della Comunità, per permetterle di portare avanti i progetti nelle zone di missione e continuare a dare accoglienza nelle case famiglia. Tra le iniziative più significative seguite da Marco: il concerto al Teatro La Scala di Milano con Bobby McFerrin, la campagna “Un pasto al giorno” e l’evento nazionale di piazza “Aggiungi un pasto a tavola” e la campagna “Adotta una casa famiglia APG23”.

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Marco Panzetti

Fundraiser 2012

Un giorno come tanti, ma non uno qualunque, Annamaria Ternelli Gerra di buon mattino chiese un appuntamento all’allora sindaco di Reggio Emilia. Era il 2002. Donò l’intero Albergo Cairoli al Comune perché ne facesse un centro culturale in memoria del suo defunto marito, l’artista Marco Gerra scomparso due anni prima è attivo lo SpazioMarcoGerra che è diventato non solo uno spazio espositivo di 400 mq, ma un vero e proprio centro culturale innovativo dedicato alla contemporaneità.

Negli anni ha sostenuto numerosissimi interventi nella città per la creazione e il miglioramento di spazi culturali ed educativi, per la salvaguardia del patrimonio storico e artistico della città, per il potenziamento del sistema sanitario e molto altro ancora.

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Anna Maria Ternelli Gerra

Donatore 2012

Chef lui e Maître di sala lei, Mauro e Catia Uliassi dedicano buona parte della loro vita alla ristorazione ed all’arte della cucina. Mauro Uliassi è tra i migliori 10 chef a livello internazionale. L’avventura e l’amicizia tra Mauro e Catia con la Fondazione Paladini nasce durante una degustazione grazie alla curiosità per le storie delle persone di Mauro.

Nell’anno 2009 organizzano la prima cena di gala “Il gusto della solidarietà” alla Rotonda di Senigallia, coinvolgendo un altro grande chef di Senigallia, Moreno Cedroni. La serata, giunta alla terza edizione, è ormai un appuntamento fisso ed una fonte di risorse importanti, per sostenere le attività della Fondazione Paladini. Anche Catia possiede una vena creativa, che nel tempo libero esprime attraverso la pittura, tanto da realizzare i menù da collezione, che molti clienti richiedono come “ricordo” delle emozioni vissute mangiando in quel locale.

Mauro e Catia attraverso la loro energia e passione, si fanno costantemente promotori della “buona causa” della Fondazione con i loro interlocutori quotidiani.

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Mauro e Catia Uliassi

Volontario 2012